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Itinerari

Trekking in Valle D’Aosta, i cammini più belli e memorabili

Published by
Federico Liberi

Sei un appassionato di Trekking e vuoi visitare la Valle d’Aosta? Ecco per te una lista dei migliori percorsi da non perdere

Non è semplice descrivere con parole l’emozione che si prova esplorando la Valle d’Aosta. Per comprenderla appieno, basta preparare lo zaino e partire alla scoperta di questa regione, seguendo il ritmo dei propri passi. Racchiusa tra Francia, Svizzera e Italia, la Valle d’Aosta è una terra di confine con una natura rigogliosa, paesaggi incantevoli e maestose cime. Camminando tra le creste e le valli valdostane, scoprirai castelli, siti archeologici, santuari e pittoreschi borghi montani, testimonianze della lunga storia di questi luoghi. Le opportunità di fare trekking in Valle d’Aosta sono varie e adatte a ogni livello di allenamento: che tu preferisca semplici passeggiate o sfide più impegnative su vie ferrate, il fascino di questa regione e dei suoi ambienti unici ti conquisterà. Vediamo quali sono i cammini più belli imperdibili per gli amanti del trekking.

Tutti i percorsi per il trekking da non perdere nella Valle d’Aosta

Val d’Ayas, trekking con vista sul Monte Rosa. L’Alpe Metsan sorge nel cuore della Val d’Ayas, un luogo incontaminato che si presenta come un piccolo angolo di paradiso con una vista spettacolare sul Monte Rosa, emanando serenità e calma. Lo sguardo si alterna tra ghiacciai e imponenti pareti rocciose e dolci prati inclinati. L’itinerario lungo il rio Courtod è affascinante, costruito tra il 1393 e il 1433 grazie all’impegno dei valligiani, che ottennero il permesso di costruire l’opera pagando una concessione al conte Ibleto di Challant. Il rio ha origine nella parte centrale del vallone di Courtod e si snoda attraverso i campi di Saint Vincent, Emarese e Challand Saint’Anselme. Dopo un lungo periodo di abbandono causato dalla peste del 1630, il rio Courtod è stato riportato in ordine solo agli inizi degli anni Settanta del Novecento.

Immagine | Pixabay @antonioscarpi – Montagneracconta.it

Trekking panoramico al Rifugio Mont Fallère. Un’avventura panoramica inizia da Saint Pierre, a breve distanza da Aosta, per esplorare un rifugio senza eguali nel mondo. Il Mont Fallere, a 2300 metri di altitudine, ospita una straordinaria scuola di scultura del legno. Questa peculiarità si svela attraverso le opere che arricchiscono il percorso, trasformandolo in un autentico museo all’aperto. Il rifugio, di recente costruzione ai piedi del versante ovest del Mont Fallère (altitudine 3061 metri), è veramente straordinario. Non solo è situato in una posizione panoramica ideale per molte escursioni, ma funge anche da sede per una scuola di scultura, aggiungendo sculture lignee lungo l’ultima tratta dell’itinerario.

Fresca Valgrisenche, trekking con vista allo Chalet de l’Epée. Escursione estiva tra la frescura e panorami mozzafiato, cosa desiderare di più? Percorriamo i sentieri bianchi dell’alta Valgrisenche per godere dello spettacolo dei ghiacciai: la salita verso lo Chalet de l’Epée. La Valgrisenche, nel cuore della Valle d’Aosta, si estende imponente verso la regione francese della Tarentaise. Caratterizzata da un territorio selvaggio e incontaminato, questa valle è circondata da maestose montagne avvolte dai ghiacciai, tra cui la suggestiva Testa del Ruitor. La rinomanza della Valgrisenche si manifesta anche nella produzione dei draps, un tessuto rustico ottenuto dalla lana di pecora, tessuto su antichi telai in legno che conservano viva l’antica tradizione artigianale. Esplorare questo angolo incantato ci trasporta in un mondo di autenticità e tradizioni intatte, immergendoci nella bellezza senza tempo della natura e della cultura locale.

Trekking in Val di Rhemes. Nella magnifica Val di Rhêmes, l’estate si presenta come la stagione ideale per il trekking. Passeggiando, si possono ammirare panorami unici e la bellezza selvaggia della valle, godendo della frescura delle escursioni in quota. Le imponenti montagne, le valli verdeggianti punteggiate di fiori selvatici, i laghi cristallini e i torrenti alpini rapiscono i sensi. Attraversando sentieri incantevoli, ci immergiamo nella magia di una natura incontaminata e rigogliosa. Con questo itinerario, tra paesaggi mozzafiato e aria pura, saliamo al Rifugio Benevolo partendo da una frazione di Rhemes, riscoprendo la meraviglia dell’avventura e la gioia dell’anima. Il percorso inizia a Thumel, vicino a un comodo parcheggio, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, consigliando la cautela per la presenza di animali come camosci, stambecchi e soprattutto marmotte. Dopo un breve tratto su strada asfaltata, si raggiunge una casa da cui parte il sentiero, segnalato da cartelli in legno. Costeggiando la Dora di Rhemes attraverso un bosco, si arriva a uno spiazzo con una cappella. Superato un ruscello, il sentiero si innalza leggermente raggiungendo i ruderi di un alpeggio. In pochi minuti, si ammira la prima cascata con lo sfondo delle maestose forme della Granta Parei (3387 m). Dopo la cascata, il percorso conduce a una zona pianeggiante lungo il fiume, ricca di fiori, fino a una larga mulattiera. Si arriva vicino alla seconda cascata che scende con vari salti dalle cime rocciose del versante sinistro della valle. Seguendo la mulattiera in salita a tornanti, si raggiunge il Rifugio Benevolo (2285 m) con un panorama spettacolare sulla testata e sui ghiacciai della valle. Per chi desidera, è possibile continuare lungo la evidente mulattiera che conduce alla fine della valle, offrendo scorci interessanti sulla Dora di Rhemes sottostante.

Trekking sulla Via Francigena, da Etroubles ad Aosta. Il caratteristico borgo medievale di Étroubles si erge imponente a un’altitudine di 1270 metri, abbracciato dalla maestosità alpina della valle del Gran San Bernardo. Già noto ai tempi dei Romani come Restopolis, si trovava lungo l’antica Via delle Gallie, un cruciale itinerario attraverso l’Alpis Poenina, l’odierno Colle del Gran San Bernardo. Nel corso del tempo, questa strada ha dato origine alla celebre Via Francigena, unendo le isole britanniche a Roma e Gerusalemme. Ancora oggi, la Via Francigena è percorribile e affascina numerosi trekker intraprendenti. In questo itinerario, attraversiamo il tratto della Via Francigena da Étroubles ad Aosta. Da Rue de Mont Velan, svoltiamo a destra in discesa e, nei pressi della biblioteca, giriamo a destra per attraversare il torrente su un ponte pedonale, imboccando successivamente Via Saint Roch sulla sinistra. Dopo una breve salita e una discesa, raggiungiamo la statale, che costeggiamo per un tratto dismesso. Dopo circa 500 metri, prendiamo a destra il Ru Neuf, il canale di irrigazione, per giungere a Echevennoz di Sopra, dove ritorniamo sul Rus. Passando per la frazione Chez-Les-Blancs, costeggiamo la stalla sulla destra, riprendendo il Rus e iniziando un suggestivo tratto di sentiero attraverso la foresta. Al primo bivio, prendiamo a sinistra in discesa, seguendo i bolli gialli su un sentiero carrabile. Emergiamo su una carrareccia, saliamo sulla destra e, dopo un breve strappo, svoltiamo a sinistra in discesa. Il tratto successivo è un gradevole falsopiano nella foresta accanto al Rus, terminando a un incrocio con una strada asfaltata. Prendiamo a destra e successivamente torniamo verso il Rus sulla sinistra, immergendoci nuovamente nella foresta. Attraversiamo un ponticello accanto al quale si trova un’edicola votiva e, avvicinandoci a un tornante della strada asfaltata, imbocchiamo il ripido sentiero che scende a sinistra. Attraversiamo una strada asfaltata, avvistiamo Gignod davanti a noi, proseguiamo lungo il sentiero in discesa e, al bivio, prendiamo a sinistra dirigendoci verso la chiesa del paese. Scendiamo a destra, raggiungiamo la statale e la seguiamo brevemente prima di attraversarla e arrivare a Chez-Courtil lungo la strada asfaltata. Continuando alla frazione, proseguiamo per Variney, svoltiamo a destra lungo la strada regionale. Alla rotonda vicino alla galleria, manteniamo la sinistra in direzione del centro, passando davanti alla cappella e costeggiando la statale. Dopo aver superato la cappella di Signayes, svoltiamo a destra per Grand Signayes e proseguiamo dritto. Dopo una salita, presso l’ex cappella di Montcenis, prendiamo il sentiero a sinistra. All’incrocio successivo, scendiamo a sinistra, attraversiamo la strada regionale per Arpuilles. Continuiamo dritto e, all’incrocio, giriamo a destra in corrispondenza di Via Gran San Bernardo, Via Saraillon, Via delle Betulle, Via Edelweiss, seguendo quest’ultima per entrare ad Aosta.

 

Federico Liberi

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