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Cucina

Ristoranti di montagna: i 4 da provare subito

Published by
Dalma Bonaiti

4 ristoranti di montagna per gustate le specialità e godersi l’ambiente unico, in un’esperienza di gusto in alta quota.

Dopo una giornata o durante una giornata sulle piste da sci, si utilizza il termine “après-ski” che descrive l’abitudine utilizzata dai francesi di rilassarsi. La montagna non si definisce solo dallo splendore del paesaggio o dalla vertiginosità delle altezze, dalla ricchezza della natura o dalla sua bellezza sfacciata. Si esprime anche attraverso uno stile unico e inconfondibile.

L’abitazione montana, il rifugio, la cabina, sono i massimi esempi di una montagna che diventa un modello e che si adatta facilmente muovendosi lungo quel delicato equilibrio tra tradizione e modernità. Questi posti in cui rilassarsi e godere del silenzio che solo la montagna sa regalare, seguono non solo i canoni architettonici che rispondono alle necessità del territorio, ma anche le nuove tendenze in termini di sostenibilità e di progettazione a impatto quasi inesistente.

Nei rifugi montanari, veri gioielli incastonati tra le cime alpine più spettacolari e non solo, l’alta quota si esprime attraverso uno stile contemporaneo che preserva la sua essenza originale. Materiali autentici come il legno si fondono con il vetro, elemento that funge da amplificatore e ponte tra gli spazi interni ed esterni. Un design minimale e privo di ridondanza crea un nuovo canone estetico, visibile anche nella presentazione dei piatti.

Questi ristoranti, sparsi lungo la catena alpina, rappresentano la soluzione ideale dopo lo sci per coloro che cercano di combinare il piacere della montagna con il gusto culinario. Offrono piatti che riflettono un approccio incentrato sul benessere e la salvaguardia dell’ecosistema.

I 4 ristoranti di montagna che meritano di esser provati

Chalet Spinale- Madonna di Campiglio

Lo Chalet Spinale, situato sul Monte Spinale a Madonna di Campiglio nelle Dolomiti a 2100 metri di altitudine, è una nuova aggiunta all’elenco dei punti di riferimento della nota località sciistica. Inaugurato nel 2017, è già popolare tra gli sciatori e i visitatori, riflettendo perfettamente l’eleganza e il fresco appeal del Trentino moderno.

La rinascita di un antico albergo è stata possibile grazie al lavoro di ricostruzione eseguito dagli architetti Giovanni Berti e Monica Fondriest, che hanno trasformato questo posto in un rifugio che si integra perfettamente con il paesaggio circostante. La struttura con i suoi movimenti e tagli evoca il profilo delle montagne circostanti che possono essere apprezzate in tutto il loro splendore grazie alle ampie vetrate che eliminano le barriere, realizzando un armonioso legame tra interno ed esterno.

Chalet Spinale non è solo un luogo da ammirare per il suo panorama mozzafiato, ma anche un luogo rispettoso dell’ambiente, grazie al suo basso consumo energetico e all’uso di energia pulita, incluso il recupero dell’acqua piovana. Oltre ad essere un fantastico ristorante che offre un menù ricco di piatti locali, con un tocco di cucina internazionale, è anche un hotel con spa, che offre suite confortevoli per il pernottamento.

Foto | Cristina Alicia @Canva – montagneracconta.it

The Japanese by The Chedi Andermatt – Andermatt

Il The Japanese by The Chedi Andermatt, situato a 2.300 metri di altitudine nella suggestiva Valle di Orsera in Svizzera, detiene il record mondiale per essere il ristorante di sushi premiato più in alto.

Premiato con una stella Michelin nel febbraio 2021 e situato direttamente sulle piste da sci, questo luogo fa parte del gruppo The Chedi, che possiede un resort di lusso a cinque stelle situato a valle e progettato dal rinomato architetto Jean-Michel Gathy di Denniston International Architects and Planners Ltd. Il The Japanese by The Chedi Andermatt, d’altro canto, è l’opera dell’architetto londinese Christina Seilern e rappresenta un omaggio contemporaneo alle montagne svizzere.

Elementi naturali, come il legno, i caminetti e i toni del locale, si integrano perfettamente con un’offerta culinaria interamente incentrata sull’Asia. L’aggiunta di quest’anno è l’approdo in maggio 2023 degli chef gemelli Dominik Sato e Fabio Toffolon, entrambi con passate esperienze lavorative con alcuni dei migliori chef d’Europa. Attualmente sono a capo delle squadre di cucina dei due ristoranti a tema giapponese del The Chedi: il The Japanese in altitudine e quello situato all’interno del resort.

AlpiNN – Food Space &Restaurant: Plan de Corones – Brunico

Lo chef di fama mondiale, Norbert Niederkofler, insieme a Paolo Ferretti, hanno dato vita ad AlpiNN, un paradiso montano dedicato completamente alla montagna. Noti anche per aver creato Cook the Mountain e CARE’s –The ethical Chef Days, Niederkofler e Ferretti hanno concepito questo splendido luogo situato a Plan de Corones, in un’incantevole posizione nel cuore del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO delle Dolomiti. In questo contesto, lo chef Niederkofler riesce a esprimere al meglio il suo amore per il gusto della montagna in tutti i suoi aspetti, rendendo sublime il suo concetto di cucina montana attraverso AlpiNN.

Un concetto culturale che inizia dalla tavola, prendendo ispirazione dal suo patrimonio genetico, e si espande fino a includere ogni aspetto sociale, artistico e economico legato alla regione montuosa. AlpiNN offre panorami mozzafiato ed è situato all’interno del Museo della Fotografia LUMEN. L’interior design è stato magistralmente curato da Martino Gamper, un designer sudtirolese. Questa è stata la sua prima progettazione completa di un ristorante, riuscendo a conferire uno stile unico, intimo e accogliente al luogo.

Un’affascinante storia che ruota attorno alla montagna, con un approccio etico, sostenibile e naturalmente sociale. Il menù riflette il territorio e le sue stagioni, ogni pietanza racconta il legame tra gli individui e il luogo, tra gli alimenti e chi li produce, per un’offerta culinaria aperta a tutti e ricca di personalità.

Kartell Bistrot Panoramic – Courmayer

Questo ristorante con vista mozzafiato sul Monte Bianco è ubicato a Courmayer, nel bel mezzo delle Alpi, nella Valle d’Aosta. Possiede una terrazza che sembra toccare l’orizzonte, priva di qualsiasi ostacolo o limite, dominata dalla presenza del vetro all’interno di un ambiente caratterizzato da design e sostenibilità.

Kartell Bistrot Panoramic è il risultato della sinergia tra il famoso marchio di design e l’innovativo Skyway Monte Bianco, la sofisticata funivia che conduce i turisti alla scoperta delle bellezze di questo territorio. Un emozionante percorso che crea un legame tra l’uomo e la natura, portando alla Punta Helbronner (3.466 metri), il picco più prossimo al Monte Bianco, dove i visitatori possono apprezzare la serenità di uno dei luoghi più imponenti d’Europa.

Il Panoramic Bistrot di Kartell è l’area perfetta per scoprire la cucina della Valle d’Aosta in un ambiente che evidenzia l’unicità del marchio italiano in ogni minimo aspetto. Dal design dei tavoli creati da Philippe Stark, alle luci di Ferruccio Laviani, ogni elemento è realizzato in policarbonato 2.0, confermando l’attenzione alla sostenibilità e alla minimizzazione degli sprechi.

Dalma Bonaiti

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