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Itinerari

Monte Prado, i percorsi da affrontare sulla montagna più alta della Toscana

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Federico Liberi

Voglia di fare trekking in Toscana? Ecco quali sono gli itinerari assolutamente da non perdere sulla cima maggiore di questa regione: il Monte Prado

L’estate è ormai arrivata, e con lei è tornata anche la voglia di fare trekking sui percorsi più belli che il nostro splendido Paese offre. Le giornate più lunghe e le temperature più calde anche ad alta quota, infatti, rendono le camminate in montagna (e non solo) più affascinanti e piacevoli. Una delle regioni più belle in cui intraprendere un cammino di questo tipo è la Toscana, con il Monte Prado, la vetta più alta della regione, che rappresenta un’ottima opportunità da non lasciarsi sfuggire se si è amanti del trekking. Ma quali sono i migliori percorsi che questa montagna sa offrire? Vediamo tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Trekking sul Monte Prado, percorsi e fantastici panorami

Il Monte Prado, con un’altitudine di 2.054 metri, è la vetta più elevata della Toscana e si trova lungo la dorsale dell’Appennino tosco-emiliano, la quale demarca il confine tra le province di Reggio Emilia e Lucca. Situato tra il Passo di Pradarena e il Passo delle Radici, questo monte è un sito di interesse comunitario e una zona di protezione speciale, completamente inclusa nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Monte Prado | www.terre-emerse.it – Montagneracconta

Il Monte Prado è una montagna che merita di essere scalata, e il motivo per cui è così conosciuta è il suo incredibile panorama. Sebbene l’inconfondibile profilo del Cusna ostacoli la vista di una vasta porzione dell’arco alpino, dalla vetta si apre uno spettacolare panorama sui boschi e le vallate dell’Orecchiella, sulla catena completa delle Apuane e sull’Appennino Ligure, dietro il quale si intravedono le Alpi Marittime. A destra del Pizzo d’Uccello si scorgono Portovenere e La Spezia, mentre a sinistra delle Panie si distingue l’isola d’Elba. Arricchiscono il paesaggio il Monte Baldo, la Pianura Padana (visibile nelle giornate particolarmente terse), numerosi massicci dell’Appennino tosco-emiliano e le colline toscane che si estendono a sud verso il Senese e l’Amiata. Ma torniamo al fulcro dell’articolo: quali sono i percorsi più belli da affrontare su questa montagna? Ecco la lista dettagliata.

Trekking da Pian Vallese al Monte Prado

All’inizio della radura di Pian Vallese, a 1284 metri, si trova il sentiero segnato n. 615, che parte a destra, verso sud. Il tracciato è ben segnalato e sale su una comoda mulattiera nel bosco, uscendo dalla vegetazione arborea poco prima di attraversare il torrente che scorre nel Fosso della Piella. Si continua a salire su un sentiero evidente lungo il lato destro del fosso, dal punto di vista orografico, fino a raggiungere la sella erbosa del Passone a 1847 metri. Dal valico si prosegue dritti verso sud-ovest, scendendo lungo la dorsale che separa la Valle dell’Ozola (a destra, ovest) da quella del Dolo (a sinistra, est). A una biforcazione, si ignora la strada di destra che in pochi minuti porta al Rifugio CAI Cesare Battisti a 1769 metri, un ottimo punto di appoggio, e si arriva a un trivio di strade sterrate nella località Lama Lite, anch’essa a 1769 metri, di fronte alla cresta nord di Monte Prado. Si continua sulla strada sterrata di destra (ovest) per poco più di un chilometro, fino a trovare sulla sinistra le indicazioni per il Lago Bargetana e Monte Prado (via normale). Si risale ripidamente una piccola valle entrando nell’anfiteatro nord del Prado, dove si incontra subito il Lago Bargetana a 1767 metri; questo anfiteatro, con il lago, merita un’escursione a sé stante. È un luogo magnifico, dove è possibile fare il giro completo del lago, limpido e poco profondo, alimentato da una sorgente che sgorga da un ripido vallone soprastante. Il sentiero, ben visibile, passa sul lato nord-ovest del lago e sale fino a raggiungere la dorsale nord-ovest del Prado a quota 1897 metri. Da qui, seguendo la cresta, si arriva alla cima della montagna a 2054 metri.

Monte Prado | www.visittuscany.com – Montagneracconta

Trekking da Campaiana al Monte Prado

Un itinerario in un ambiente isolato, con ampie vedute panoramiche e un punto di partenza distante. Arrivati a Campanaia, si prosegue in auto per circa 700 metri fino a un tornante (1413 metri) sulla strada per l’Orecchiella. A piedi, si segue una carrareccia segnata con il numero 58, che sale attraverso la faggeta verso il Fosso dei Lagoni e il rifugio Bocca di Scala (1681 metri), chiuso a chiave. Più avanti, si raggiunge il sentiero segnato con il numero 64, che proviene dall’Orecchiella e arriva al valico della Fontana del Buon Vino (1764 metri), offrendo una vista sul Monte Prado. Si prosegue verso il Monte Vecchio, superando le rampe rocciose degli Scaloni, per poi uscire sul crinale appenninico al Passo degli Scaloni (1922 metri). Da qui, si svolta a sinistra, seguendo il sentiero segnato con il numero 00, con vista sull’Abetina Reale, si attraversa ai piedi del Monte Vecchio e si raggiunge il Passo di Monte Vecchio (1922 metri). Da questo punto, si sale alla vetta del Monte Prado (2054 metri), che offre una spettacolare vista sul Lago della Bargetana e sul Monte Cusna.

Trekking da Civago al rifugio Battisti e al Monte Prado

Da Civago si sale alle Case Cattalini, proseguendo sulla strada forestale che inizia asfaltata e poi diventa sterrata. La strada, che compie un ampio giro, è chiusa da una sbarra a 1450 metri prima di un ponte sul Rio Lama. Da lì, si segue a piedi il sentiero 631, che inizia poco prima del ponte, e sale nell’Abetina Reale fino a raggiungere i pascoli del Passo di Lama Lite (1781 metri), ai piedi del Monte Cipolla. Verso destra, una strada sterrata conduce rapidamente al rifugio Battisti (1761 metri), crocevia dell’alto Appennino. Dalla sbarra, è possibile anche seguire a piedi la strada forestale. La salita classica a piedi dalle Case di Civago (1000 metri), passando per l’Abetina Reale e il rifugio Segheria, richiede circa due ore e mezza fino al rifugio Battisti. Tornati al Passo di Lama Lite, si prosegue sulla strada sterrata verso il rifugio Bargetana e si sale per un viottolo fino al Lago della Bargetana (1783 metri). Il sentiero 631 continua a salire per prati sempre più ripidi, raggiunge il crinale a 1910 metri e lo segue fino alla cima del Monte Prado (2054 metri).

Federico Liberi

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