Con la primavera e la bella stagione ricomincia la stagione migliore per fare i trekking. Ecco quali sono i migliori itinerari in Liguria
La primavera, che ormai ci accompagna da qualche settimana, oltre a temperature sempre più miti, giornate più lunghe e cieli più sereni, ha portato soprattutto tanta voglia di tornare a fare trekking sui percorsi più belli del nostro Paese. L’Italia, infatti, da nord a sud, è considerata uno dei luoghi migliori dove poter mettere lo zaino in spalla e fare lunghissime passeggiate nella natura per scoprire la bellezza di incredibili paesaggi di montagna, mare, collina e di ogni altro genere. In questo contesto una delle regioni più belle in cui recarsi è, senza dubbio, la Liguria, regione perfetta proprio durante questa stagione per gli amanti del trekking. Ecco quali sono i percorsi più belli da non lasciarsi assolutamente sfuggire.
La Liguria è celebre in tutto il mondo per le sue straordinarie bellezze naturali, che vanno dalle splendide spiagge ai pittoreschi borghi marittimi fino ai sentieri immersi nella lussureggiante vegetazione. Fare escursioni in Liguria significa percorrere tracciati incantevoli che offrono panorami mozzafiato sul Mediterraneo o sull’entroterra montuoso, magari attraversando boschi dove si può udire il dolce rumore delle onde marine in lontananza. Questa regione è una vera e propria oasi di eccellenza naturalistica, con una vasta rete di percorsi escursionistici che conta oltre settanta itinerari da esplorare. Se siete alla ricerca dei migliori percorsi per il trekking in Liguria, ecco per voi la lista dei più suggestivi.
L’itinerario proposto si trova nella zona di Finale Ligure, rinomata non solo per il turismo marittimo ma anche per gli sport all’aria aperta. Percorrendolo, avrete l’opportunità di coniugare la storia con l’attività sportiva, specialmente considerando che il sentiero segue le antiche orme di Napoleone Bonaparte. Si parte dalla porta antica di Finalborgo e, dopo un breve tratto, si incontra sulla destra l’inizio del sentiero napoleonico. Questo sentiero fu costruito alla fine del XVIII secolo per consentire il passaggio dell’artiglieria della “Grande Armée”, seguendo un itinerario medievale già tracciato sull’antica via romana Julia Augusta. Salendo, si raggiunge rapidamente la cappelletta Regina Pacis, un punto panoramico che domina Finale Ligure. Proseguendo, si possono ammirare Borgio Verezzi e l’isola di Gallinara. Per raggiungere il bosco, è necessario seguire un’antica mulattiera che termina presso la chiesa di San Martino e il santuario Maria Regina Mundi. Durante la discesa, si possono esplorare le antiche borgate di Verezzi, gli uliveti, i vigneti e i caratteristici terrazzamenti liguri.Per completare l’escursione a forma di anello, è necessario tornare a Finalborgo passando per il monte Caprazoppa. Questo percorso ad anello, di media difficoltà, richiede circa tre ore di cammino (andata e ritorno).
Questo percorso porta attraverso un’altra affascinante provincia della Liguria: quella di Imperia. Situata al confine con la Francia, questa provincia offre grandi opportunità agli amanti dell’escursionismo. In un attimo, potrete passare dalla costa frastagliata con le sue rinomate località balneari alle maestose vette delle Alpi Marittime. L’entroterra imperiese offre un susseguirsi incantevole di pittoreschi villaggi, borghi e naturalmente sentieri da esplorare fino all’ultimo chilometro. Il percorso inizia a Triora, conosciuta anche come “il paese delle streghe”, nascosta tra le valli dell’Imperiese. Da qui, potrete partire a piedi per esplorare la bellezza della Valle Argentina, seguendo la strada sterrata che conduce ai resti della chiesa di Santa Caterina, risalente al lontano 1390. Attraversando boschi di castagni lungo la Valle del torrente Capriolo, l’escursione prosegue verso la seconda tappa, Goina. Lungo un sentiero immerso in una rigogliosa foresta, potrete dirigervi verso baite e il Passo della Guardia. Questo itinerario era già conosciuto nell’età del Bronzo e nella vicina grotta del Petruso sono stati ritrovati manufatti della popolazione micenea. Una volta raggiunto il Passo della Guardia, seguite il sentiero di ritorno verso Triora, godendo di un punto panoramico che domina i paesi sottostanti. Il percorso non presenta particolari difficoltà ed è percorribile in circa 5 ore.
Adesso ci spostiamo a Ventimiglia, situata nella suggestiva provincia di Imperia. Questo percorso, seppur breve, risulta particolarmente affascinante e caratteristico poiché è uno dei pochi che unisce il mare cristallino alla costa rocciosa nella zona occidentale della Liguria. Il punto di partenza è il fiume Roja, che attraversa la città di confine italo-francese di Ventimiglia. Una volta oltrepassato il fiume, dovete seguire la suggestiva passeggiata Marconi fino ad arrivare all’antico porto della città, nella zona conosciuta come Ventimiglia Vecchia. Qui, troverete un edificio abbandonato, che lascerete alle spalle mentre procedete lungo il lungomare. Dovrete affrontare una leggera salita prima di scendere nuovamente verso la destinazione finale dell’escursione: la sorprendente spiaggia delle Calandre. Per il ritorno, potete decidere se seguire lo stesso percorso all’indietro o dirigervi verso ovest e ricongiungervi alla Via Romana Julia Augusta, che conduce fino in Francia attraverso alcuni suoi sentieri secondari.
Se state cercando un luogo magico e suggestivo, il sentiero che porta alla Grotta dei Falsari di Noli è l’ideale per voi. Conosciuta anche come “Grotta dei Briganti”, il nome suggerisce che in passato fosse un rifugio per i contrabbandieri. La vista dalla grotta è spettacolare, poiché la potenza della natura ha creato un’apertura che si affaccia direttamente sul mare. La Grotta dei Falsari è facilmente accessibile tramite un sentiero che inizia dal lato occidentale del borgo medievale di Noli, un’antica Repubblica Marinara. Seguite le indicazioni per la “Passeggiata Dantesca”, che vi condurrà alla grotta attraverso un sentiero immerso nella macchia mediterranea in circa mezz’ora. Fate attenzione lungo il percorso, perché a un certo punto dovrete abbandonare il sentiero principale e scendere verso sinistra lungo un breve tratto, che potrebbe essere scivoloso. Potreste trovare indicazioni anche per il “Sentiero del Pellegrino”, poiché la grotta è raggiungibile anche da Varigotti attraverso un percorso più lungo che porta a Noli.
Questa escursione è senza dubbio una delle più affascinanti lungo tutta la Riviera di Ponente. La meta è il Monte Carmo, adatta soprattutto ai camminatori esperti. Il primo passo per raggiungere la vetta è raggiungere Verzi in auto, nell’entroterra di Loano, e da lì seguire le indicazioni per Castagnabanca. Lungo una strada sterrata, giungerete infine a uno spiazzo dove potrete parcheggiare il veicolo. Il percorso prosegue lungo la strada sterrata sopra al parcheggio. Dopo qualche centinaio di metri, arriverete a una biforcazione. Da qui, prendete il sentiero sulla destra (segnalato con “2 quadrati rossi”), che si inerpica rapidamente nel bosco. Dopo aver superato un affioramento roccioso e attraversato un ponticello sopra un ruscello (Ponte dei Martinetti), giungerete al Rifugio Pian delle Bosse, da cui potrete ammirare un panorama eccezionale. Continuate a salire nel bosco dal rifugio fino a incontrare un segnavia.
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