Avete mai desiderato di arrampicare su delle fantastiche falesie vista mare nel nostro Paese? Ecco quali sono le migliori da non perdere
Il nostro Paese è pieno di falesie incredibili dove arrampicare, tanto che da molti viene definito come uno dei luoghi migliori al mondo per le arrampicate di tutti i tipi, anche e soprattutto per chi ama fare questo sport con un’affascinante vista sul mare a fare da sfondo. In Italia, infatti, sono presenti le migliori località per praticare l’arrampicata sportiva con vista sul mare in un ambiente straordinario. Gli appassionati di arrampicata qui hanno molte opzioni tra cui scegliere, cercando percorsi sempre più avvincenti e adatti al proprio livello di competenza. Ma vediamo quali sono le migliori falesie sul mare del nostro Paese.
Voglia di arrampicare con una fantastica vista sul mare? Ecco quali sono le falesie di questo tipo migliori in Italia
Dalla costa ligure fino alla Sicilia, attraversando Sardegna, Puglia e Campania, esistono luoghi che meritano davvero di essere considerati per una vacanza dedicata all’arrampicata. Per un’esperienza di scalata all’aperto vicino al mare, vi suggeriamo cinque destinazioni che, non avendo nulla da invidiare alle mete montane, certamente cattureranno il vostro interesse e la vostra curiosità, specialmente se siete appassionati di alte quote e vivete la montagna in verticale.
Finale Ligure e Porto Venere, Liguria
A meno di trenta minuti da Savona, gli appassionati di arrampicata possono godere delle falesie tra le più affascinanti d’Europa. In soli dieci chilometri quadrati, ci sono ben centocinquanta pareti da scalare. L’arrampicata è resa ancora più piacevole dal clima temperato, grazie alla posizione geografica di queste falesie e alla loro composizione di roccia calcarea, ricca di fori, crepe e canne verticali, plasmate dall’erosione del mare. Vicino a Finale Ligure, potrete esplorare le falesie di Capo Noli, che si affacciano sul mare, o il Bric Pianarella, il punto più alto della zona. Per scalate di centocinquanta metri, non perdete la via “Fivy” e “La sfida impari del conte di Montesordo e del drago sanguinio”. Altre ottime vie includono “Amicizia” e il “Tempio della Giovane Psiche”. Nelle vicinanze di Porto Venere (SP), potrete arrampicare sulle falesie del Muzzerone, imponenti pilastri calcarei bianchi che si ergono direttamente sul mare, circondati dalla vegetazione mediterranea. Questa area è accessibile in qualsiasi periodo dell’anno: le pareti rivolte verso ovest vi proteggono dai venti freddi del nord durante l’inverno, mentre durante l’estate è consigliabile scalare nelle ore più fresche della giornata per affrontare l’attività con minor sforzo. Numerosi settori di arrampicata sono raggiungibili tramite sentieri o piccole ferrate.
Palinuro, Campania
Nella regione Campania, a soli 30 chilometri dalla cittadina locale, Capo Palinuro, situato nel Parco Nazionale del Cilento, rappresenta un’ottima meta per praticare l’arrampicata all’aperto. Nella parte meridionale della regione si erge il Gigante Addormentato, una maestosa formazione rocciosa rossa che si protende a strapiombo sul mare, non lontano da una suggestiva spiaggetta dove potrete concedervi un meritato riposo dopo la scalata. Qui avrete a disposizione una vasta scelta di percorsi. La Molpa e la Vauz (frazione di Foria) sono le falesie più rinomate: la prima offre 40 vie, mentre la seconda ne conta 25 ed è consigliata agli arrampicatori più esperti.
Ulassai, Osini, Ussassai e Jerzu, Sardegna
La Sardegna offre molto più che acque cristalline, sabbie rosa e birra Ichnusa. Sull’isola sono presenti oltre 3000 percorsi sportivi su falesie disseminate in tutto il territorio, lungo la costa o nelle zone collinari, con esposizione adatta a tutte le stagioni. Nella guida “Pietra di Luna – Falesie” di Maurizio Oviglia sono indicate anche le preferenze meteorologiche delle diverse falesie e settori in base al periodo dell’anno, per pianificare il viaggio nei minimi dettagli. Ad esempio, se desideri organizzare un viaggio estivo, ti consigliamo di arrampicare sulle falesie collinari: stabilisci la base a Ulassai, Osini, Ussassai e Jerzu e goditi le falesie a circa 600/1000 metri di altitudine, a soli venti minuti di auto dal mare. Un consiglio per i professionisti: con il maestrale, la temperatura e l’aderenza migliorano ulteriormente. Vicino al mare è possibile arrampicare anche d’estate, se la giornata non è eccessivamente calda: scopri le falesie di Cala Gonone, Baunei, Domusnovas, autentici gioielli incastonati in un panorama mozzafiato. Se preferisci le mezze stagioni, hai davvero l’imbarazzo della scelta: da Cala Gonone a Sulcis Iglesiente, da Dorgali a Castello dell’Iride e in molti altri luoghi spettacolari. Anche ad ottobre è ancora possibile godersi un bagno caldo. In Sardegna è possibile arrampicare anche d’inverno, e non dimenticare i trekking favolosi come il Selvaggio Blu, sempre lungo la costa e pieni di avventura.
San Vito lo Capo, Sicilia
Un’altra destinazione imperdibile per gli amanti dell’arrampicata sportiva è San Vito lo Capo in Sicilia. Tra Trapani e Palermo si estendono diversi percorsi, che si snodano lungo le rocce rosse che si affacciano sul mare. Qui, le possibilità di scalata non conoscono limiti stagionali (anche in dicembre). Vi consigliamo in particolare la falesia di Calamancina, che offre una vista mozzafiato sulla baia omonima. Le vie più celebri includono “Chr.is.to” di livello 8a e “Banana Biologica” di livello 7a+.
Cicolo, Puglia
Nel Salento, nell’area di Ciolo, la parete rocciosa più rinomata è il Paretone, caratterizzata da ampie placche di aderenza per 21 vie (con livelli di difficoltà compresi tra 5a+ e 7b). Altrettanto affascinante per gli appassionati di arrampicata vicino al mare è la Guardiola di Corsano, che si erge per circa quaranta metri su un suggestivo fiordo.
Alpi Giulie, Friuli-Venezia Giulia
Nomi come Comici e Carlesso risuonano ancora oggi tra le falesie del Friuli-Venezia Giulia, sussurrati da climbers in viaggio o letti nei titoli dei percorsi sportivi attrezzati incisi sulla roccia. In questa regione, l’arrampicata è diffusa in varie zone, dalle dolomiti delle Alpi Giulie, con lunghe vie eccezionali di fronte al lago nella splendida Avostanis, fino al capoluogo di fronte al mare. Il nostro luogo preferito è indubbiamente la falesia Napoleonica, che spazia dal settore Sopra la Napoleonica alle Mani di Fatima. Qui, è difficile non innamorarsi del calcare solido scolpito dal vento, che alterna tratti bianchi candidi e gialli intensi, riflesso nel mare del golfo di Trieste. La vista dalla sosta di fine via è semplicemente mozzafiato, da assaporare assolutamente al termine di ogni scalata. I livelli di difficoltà variano dal 4c all’8a e sono ben distribuiti tra i diversi settori, permettendo ai principianti di sostare verso le Parallele, ad esempio, e ai più esperti di arrampicare Sopra la Napoleonica, con gradi che vanno dal 6b al 7c.