Un viaggio tra Alpi e Appennini alla scoperta dei 7 borghi presepe più belli d’Italia da visitare durante le feste
Casette caratteristiche in legno, una spruzzata di neve, le lucine e il Natale che aleggia nell’aria.
Questa è l’atmosfera da fiaba che puoi vivere in molte località italiane durante il periodo delle feste. In questo articolo scoprirai i 7 borghi che devi assolutamente visitare durante le vacanze natalizie. Con l’aggiunta di qualche suggerimento per non perderti i piatti tipici da provare in ognuna di queste località.
Prepara la valigia e i vestiti pesanti e partiamo verso la prima tappa del nostro tour, alla scoperta dei borghi presepe più belli che il nostro Paese ha da offrire.
Questo borgo medievale si trova vicino al Lago di Garda e basta fare qualche passo tra le sue stradine per sentirsi immediatamente catapultati indietro nel tempo. I suoi vicoli silenziosi e le sue case in pietra, lo rendono un luogo dove vivere a pieno il clima natalizio, complici anche i mercatini di Natale che renderanno la tua passeggiata nel borgo ancora più caratteristica. Ricordati di provare il famoso strudel in tutte le sue varianti dolci e salate prima di andare via.
Per la seconda tappa ci spostiamo a Modena, lungo gli Appennini modenesi, in un borgo che è considerato tra i più belli d’Italia. Anche qui l’ambientazione è medievale con piccole vie strette, case in pietra e un buon numero di chiese. Ogni due anni la sera del 24 dicembre un presepe vivente rende il clima ancora più natalizio. Per scaldarti ti consigliamo di provare una buona zuppa di cavolo nero tipica della zona.
Il borgo in questione è gemellato con Betlemme e ha origini antichissime. La sua struttura, rimasta intatta dal passato, ricorda un castrum fortificato e si trova a 705 metri d’altezza. Il borgo offre un panorama mozzafiato della Valle Santa Reatina. La sua piazza principale durante le feste si anima di luci e di caratteristici mercatini di Natale. Proprio in questo borgo San Francesco D’Assisi nel 1223 diede vita al primo presepe della storia.
Per rendere ancora più dolci le tue feste fermati nelle botteghe artigianali del borgo e fai scorta di dolcetti alle nocciole, panpepato, mostaccioli e cioccolata.
Una gemma incastonata tra le rocce del parco delle Dolomiti Lucane. Si tratta di un borgo scenografico che offre dei percorsi perfetti per andare alla scoperta delle Dolomiti. Durante le feste si trasforma in un vero e proprio presepe vivente grazie alla presenza delle lucine, degli addobbi e della neve.
Le patate raganate sono uno dei piatti tipici della zona che devi assolutamente assaggiare in uno dei ristorantini a conduzione familiare del borgo.
Questo Borgo di soli 1200 abitanti a Natale si accende di vita e di luci, ma ogni sera per 15 minuti le luci artificiali si spengono lasciando che le migliaia di fiammelle accese regalino ai turisti un’atmosfera suggestiva e magica mentre passeggiano in mezzo ai mercatini di Natale. C’è chi pensa che il nome Candelara derivi proprio dall’usanza di porre tutte queste candele per le stradine del borgo.
Tra i piatti tipici da assaggiare non puoi perderti la crescia sfogliata, la pasticciata alla pesarese, la ciambella al mosto e i vincisgrassi.
Ci troviamo a 732 metri di quota, in un borgo che Re Vittorio Emanuele soprannominò “Libreria d’Italia” per le case disposte come libri sullo scaffale di una libreria. Il suo vero nome, Pesche, non richiama l’omonimo frutto, ma deriva da pesco, ovvero “roccia”. Le abitazioni in pietra regalano una vista suggestiva e la natura in cui è immerso il borgo ti farà sentire lontano dai rumori delle città, come se fossi in un’altra dimensione.
Lasciati conquistare dai dolcetti all’amaretto e dalla cucina tipica dei ristoranti locali.
Questo borgo viene soprannominato “Piccola Gerusalemme” perché dal XVI secolo ospita una grande comunità ebraica. Grazie alla sua posizione caratteristica su una rupe di tufo, offre panorami mozzafiato sulla Maremma Toscana. Passeggia tra i suoi vicoli e goditi l’atmosfera natalizia mentre assaggi il dolce tradizionale della comunità ebraica: lo “sfratto dei Goym” un dolce ripieno di miele, noci, noce moscata e scorze di agrumi che conquisterà il tuo palato.
Qualunque borgo tu scelga di visitare quest’anno, apri il cuore e la mente a tutta la storia, la tradizione e i paesaggi che queste piccole perle racchiudono, vivi l’atmosfera del Natale dei loro vicoli e scopri quanto l’Italia possa essere bella in ogni suo più piccolo e nascosto angolo.
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