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Cultura

Cultura punk, le origini tra Usa e Regno Unito

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Alessia Manoli

Quanto ne sai di punk? Alle origini di questa sottocultura che ha cambiato la scena culturale e musicale del secolo

Il movimento punk è una delle sottoculture più iconiche e influenti del XX secolo, caratterizzata da un’attitudine antiautoritaria, una moda provocatoria e una passione per la musica che ha dato origine ad un genere vero e proprio. Sebbene sia cresciuto fino a diventare un fenomeno globale, le sue radici sono profondamente radicate negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Gli ideali del Punk

Questo movimento è emerso in un contesto post-anni ’60, in cui il movimento giovanile e studentesco del ’68 aveva cercato di cambiare la società attraverso la protesta e la critica ai poteri costituiti. Mentre il movimento del ’68 era di natura aggregativa, cercando di cambiare la società attraverso l’azione collettiva e la promozione di nuovi valori culturali, il punk era caratterizzato dalla negazione, dalla provocazione e dal nichilismo. Mentre il ’68 cercava risposte culturali e ideali nuovi, il punk distruggeva sistematicamente i valori tradizionali e provocava con atteggiamenti e testi scioccanti.

La rivista “Punk”, creata da Eddie McNeil e John Holmstrom, ha dato al movimento il suo nome e una connotazione culturale distinta. La rivista era caratterizzata da copertine con caricature di artisti punk e ha contribuito a definire l’estetica del movimento.

Stati Uniti: il punk iniziale

Negli Stati Uniti, le radici del punk risalgono agli anni ’60 e ‘70. Un’importante pietra miliare è stato il concerto dei New York Dolls al Mercer Arts Center nel 1972. La band ha combinato il glam rock con una ribellione contro i costumi sociali, anticipando molte delle caratteristiche del punk che sarebbero emerse in seguito. Poi c’è il leggendario locale CBGB & OMFUG, che divenne un luogo di incontro per band emergenti, come i Ramones, i Television e i Blondie. Questi gruppi hanno suonato in un modo grezzo, veloce e diretto, con testi spesso provocatori.

Un altro evento fondamentale è stato l’uscita del primo singolo dei Ramones nel 1976. Il loro sound punk puro e la loro immagine ribelle hanno ispirato molte altre band emergenti a New York e oltre. Anche i Sex Pistols britannici erano chiaramente influenzati dalla scena punk americana.

Regno Unito: l’esplosione del punk

Mentre il punk stava nascendo negli Stati Uniti, nel Regno Unito stava per esplodere in una vera e propria rivoluzione culturale.

Sebbene New York abbia infatti sperimentato la genesi del punk, è stata Londra a portare il genere su una scala globale e a dare forma all’idea pubblica di cosa sia il punk. La stampa inglese giocò un ruolo significativo in questo processo, poiché riconobbe il potenziale mediatico del movimento e lo criticò aspramente, gridando allo scandalo. Questo, paradossalmente, solo alimentò il punk e lo rese ancora più popolare. Londra, la città simbolo della monarchia, divenne il palcoscenico per le espressioni più audaci e oltraggiose del punk.

I Sex Pistols, guidati dal carismatico frontman Johnny Rotten, sono spesso accreditati come la band che ha portato il punk nel Regno Unito e nel mondo. Il loro singolo “Anarchy in the U.K.” del 1976 ha scosso le fondamenta dell’establishment britannico e creato un fervore intorno al movimento punk.

La moda è stata un aspetto fondamentale della cultura punk, con abiti strappati, spille da balia e capelli colorati in modo sgargiante. I giovani punk si esprimevano attraverso il loro abbigliamento e lo usavano come una forma di protesta visiva. Questa moda è stata una ribellione contro i valori conservatori e tradizionali del Regno Unito dell’epoca.

Immagine | unsplash @nickfewings – montagnaeracconta.it

Londra ospitò alcuni dei locali più iconici del punk. Uno di questi fu il Roxy, che prima di diventare un tempio del punk era noto come un piccolo club gay chiamato Chagueramas. Nel dicembre 1976, i proprietari del Roxy intuirono le potenzialità del nascente movimento punk e organizzarono una serie di concerti. Il Roxy divenne il palcoscenico per molte band punk, tra cui The Clash e gli Heartbreakers, creando un’atmosfera irripetibile.

Un altro locale leggendario fu il Vortex, che aprì le sue porte il 4 luglio 1977 a Londra. Questo locale emerse dopo la chiusura del Roxy a causa di dispute sugli affitti. La serata di apertura al Vortex vide l’esibizione dei Buzzcocks, accompagnati da The Fall e John Cooper Clarke. Il Vortex divenne famoso per la sua atmosfera difficile e ispirò persino una canzone dei The Jam intitolata “A Bomb in Wardour Street.”

Il 100 Club, situato ancora oggi a Oxford, fu il luogo del primo festival punk internazionale nel settembre 1976. Questo evento fu una pietra miliare nel mondo del punk e vide l’esibizione di band leggendarie come i Sex Pistols, Siouxsie and the Banshees, The Clash, Buzzcocks, The Jam, The Stranglers e The Damned.

L’internazionalizzazione del Punk

Da questi inizi, il punk ha continuato a crescere e diffondersi. Band come i Clash e i Dead Kennedys hanno portato il punk in una nuova direzione, incorporando tematiche politiche e sociali nei loro testi. La cultura punk è diventata internazionale, con scene emergenti in luoghi come la Germania, l’Australia e il Giappone. Il movimento, sia più o meno consapevolmente, spesso si è espresso attraverso forme di negazione, provocazione e nichilismo. Il punk rappresentava una critica radicale al sistema sociale e culturale dell’epoca e cercava di mostrare una generazione alienata e priva di ideali, spesso ai margini della società.

Oggi, il punk è ancora molto vivo. Le sue radici ribelli si riflettono in una varietà di sottogeneri, tra cui punk hardcore, punk melodico e pop punk. La cultura punk ha influenzato anche la moda, l’arte e la politica. Le sue origini negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono sempre presenti, ma il suo spirito ribelle continua a evolversi e adattarsi alle sfide del mondo contemporaneo.

Le band

Nel mondo della musica, alcune band iconiche del punk includono:

Ramones: La loro musica semplice e veloce è stata considerata una delle prime espressioni del punk. Brani come “Blitzkrieg Bop” sono rimasti nell’immaginario collettivo.

Dead Boys: Con il loro album “Young Loud and Snotty”, i Dead Boys hanno contribuito all’immagine del punk come un movimento di giovani selvaggi e arroganti.

The Voidoids: Richard Hell e la sua band The Voidoids hanno offerto una versione più matura e poetica del punk, con l’album “Blank Generation” che contiene il brano omonimo, considerato un inno punk.

Sex Pistols: Sono senza dubbio una delle band più influenti nella storia della musica. Con il loro unico album, “Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols”, e alcuni singoli, hanno avuto un impatto unico e irripetibile sul mondo della musica. La band è famosa per la voce disturbante di John Lydon (noto come Johnny Rotten) e il loro atteggiamento provocatorio. La loro carriera fu breve ma intensa, caratterizzata da scandali e polemiche.

The Clash: Si distinsero per la loro musica energica e i testi con contenuti sociali. La band ha unito un sound potente a melodie orecchiabili, diventando una delle migliori band punk insieme ai Ramones. Il loro album “London Calling” è ancora oggi considerato un classico.

Siouxsie and the Banshees: Sebbene spesso considerati parte del movimento post-punk, hanno iniziato nel periodo punk. Il loro album “The Scream” del 1978 è stato rivoluzionario, combinando influenze diverse in un nuovo sound che ha anticipato lo sviluppo del gothic e del dark rock.

Adam and the Ants: Inizialmente coinvolti nel punk e nel film “Jubilee,” non ottennero successo fino a “Kings of the Wild Frontier.” I Damned pubblicarono il primo album punk, “Damned Damned Damned,” mentre i Buzzcocks incantarono tutti con “Another Music in a Different Kitchen.”

In conclusione, il movimento punk è nato da una profonda insoddisfazione nei confronti dell’establishment e ha sfruttato la musica, la moda e l’atteggiamento provocatorio per esprimere questa ribellione. Le origini del punk negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono intrinsecamente legate alla sua evoluzione e alla sua influenza su molte altre culture e generi musicali. Il suo impatto perdura ancora oggi e continua a ispirare chi cerca di sfidare lo status quo.

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Alessia Manoli

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