Il mese di marzo segna il passaggio dall’inverno alla primavera e in questo periodo anche la montagna si trasforma. Ecco qualche consiglio su cosa fare e dove, da Nord a Sud dell’Italia
Marzo è il mese “pazzerello” per antonomasia, quello in cui una giornata può regalare un bellissimo Sole e poi improvvisamente della pioggia, o viceversa.
Una condizione che si verifica spesso anche in montagna, dove diventa ancora più evidente il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile che si consuma proprio durante questo mese.
Tra nevicate e giornate più miti, cosa è possibile fare in montagna a marzo? Vediamolo insieme.
Marzo in montagna: divertirsi, ma con attenzione
Il passaggio dall’inverno alla primavera in montagna deve essere vissuto con estrema attenzione, in quanto può presentare alcune insidie.
La più comune sono le valanghe, provocate dallo scioglimento delle nevi invernali e rese ancora più pericolose dall’accumulo delle nevicate primaverili.
Le ore di luce aumentano visibilmente e le giornate si fanno più miti, due aspetti che portano alla riapertura di molti rifugi, in previsione della stagione dello scialpinismo.
Oltre alle nevicate sulle montagne, marzo è però anche il momento perfetto per compiere delle escursioni nel Sud Italia o nelle zone costiere, dove la neve non è presente.
La natura si risveglia e dipinge i paesaggi con tappeti di colori vivaci.
Molte sono quindi le occasioni per divertirsi in montagna durante questo mese, sebbene la guardia debba sempre essere mantenuta alta.
Perfette mete primaverili
Se siete amanti sia della montagna che della primavera, allora non potrete che apprezzare il Parco del Matese, in Campania, un luogo ancora poco esplorato, ma caratterizzato da una bellezza selvaggia.
Qui, le montagne scoscese si alternano ad ampi prati ricchi di laghi, torrenti e cascate, mentre boschi di faggi e gole misteriose completano lo spettacolo naturale.
Altrettanto affascinante è il Terminillo nel Lazio, con i suoi numerosi sentieri che conducono alla scoperta di un mondo fantastico nel cuore della provincia di Rieti.
In Emilia-Romagna, invece, la primavera si veste di magia alla Pietra di Bismantova, meta amata dagli appassionati di arrampicata provenienti da tutta Europa.
Non si può ignorare poi nemmeno il Gran Sasso, in Abruzzo, con i suoi prati che si tingono di colori vibranti, creando un quadro indimenticabile.
Nelle Marche, le Gole dell’Infernaccio incantano invece con le loro pareti rocciose, mentre i suoni della natura diventano vere e proprie sinfonie.
Caratteristico in primavera è anche il borgo di Livigno, in Lombardia, con i suoi 3.200 chilometri di percorsi per mountain bike e sentieri per il trekking.
Un paese iconico e che sa sempre come accogliere i visitatori, con un’offerta ricca di attività e relax sulle rive del lago.
Anche il Parco delle Madonie, in Sicilia, regala un grande spettacolo, grazie allo sbocciare di fiori selvatici, che ricoprono le montagne di colori vivaci, mentre il Monte Sagro, in Toscana, si presenta come una distesa erbosa che cambia colore con le stagioni (in primavera è di un verde brillante).
Una menzione la merita anche Cadore, in Veneto, dove paesaggi da fiaba e panorami mozzafiato regalano momenti di assoluto relax e contemplazione.
Avventure indimenticabili
Un’attività perfetta da svolgere a marzo in Valle d’Aosta è l’iconica ciaspolata nel Parco Regionale del Mont Avic.
Situato nella natura incontaminata della Valle di Champorcher, il rifugio Barbustel accoglie gli amanti dell’escursionismo tra i suggestivi laghi del parco, mentre la conca di Dondena offre l’opportunità di scoprire il suo omonimo rifugio.
Partendo da Champorcher, in Valle d’Aosta, si possono affrontare piacevoli passeggiate, lontane dalle mete più affollate, immergendosi in un ambiente di grande fascino.
In Piemonte, un’esperienza magica è invece quella che porta a percorrere le vie storiche di montagna.
Si tratta di un progetto ambizioso e che propone ben 69 vie storiche, sia sulle Alpi che sugli Appennini, per esplorare luoghi di grande rilevanza storica e sociale.
Questi percorsi seguono le tracce antiche di migrazioni, commerci e strategie militari, offrendo un viaggio nel passato e la possibilità di scoprire la storia di luoghi e avvenimenti significativi.
Altra avventura indimenticabile è quella che si può vivere in Veneto, dove a marzo si possono compiere delle suggestive escursioni con gli sci da fondo o le ciaspole in Val Fonda.
Ci troviamo nelle vicinanze di una delle zone più rinomate delle Dolomiti e capace di offrire un ampio e panoramico fondovalle, circondato da imponenti cime e creste.
Questo scenario mozzafiato si estende tra le maestose pareti settentrionali del Monte Cristallo, nel territorio veneto, precisamente nel comune di Auronzo di Cadore.
Un vero e proprio spettacolo naturale che include la vista sul Cristallo, la Croda Rossa e altre montagne circostanti.
In Friuli-Venezia Giulia, l’attività per eccellenza nel mese di marzo è invece lo scialpinismo, soprattutto nell’area delle Panoramiche Forcelle del Montasio.
Con partenza da Sella Nevea, sul versante meridionale del Jôf di Montasio, è possibile raggiungere con gli sci quattro itinerari che offrono straordinarie viste panoramiche sulle Alpi Giulie.
Questa catena montuosa è facilmente accessibile dalla pianura friulana e rappresenta un paradiso per gli amanti dello scialpinismo.
Da provare in Abruzzo sono invece le escursioni verso il Blockhaus, nella Zona della Maiella.
Una delle passeggiate più classiche dell’alta quota abruzzese, che offre panorami che spaziano dal Gran Sasso all’Adriatico.
L’itinerario prevede la salita con le ciaspole alla Majelletta, per poi proseguire verso il Blockhaus, a 2.140 metri di altezza.
Il fascino di questo luogo è accentuato dalla presenza delle rovine di un fortino risalente al 1866, le quali in inverno sono quasi sempre sepolte sotto la neve.
Scendendo sempre più nel Sud Italia, in Campania è sicuramente suggestiva l’esplorazione dei Sentieri del Vesuvio.
Il Parco Nazionale del Vesuvio offre infatti l’opportunità di scoprire l’omonimo vulcano, ideale per essere esplorato soprattutto nel mese di marzo, quando le temperature sono moderate.
Situata nel Palazzo Mediceo di Ottaviano, la sede del parco testimonia anche la lotta contro il bracconaggio, simbolo di legalità e conservazione ambientale.
Terminiamo il nostro viaggio in Puglia, sul Cammino del Salento.
Qui si sviluppano due itinerari che attraversano paesaggi mozzafiato, borghi storici, scogli e spiagge, in una delle aree marine più suggestive di tutto il Sud Italia.
Questo percorso permette di scoprire il cuore naturalistico del Salento a piedi, immergendosi nelle sue bellezze paesaggistiche e culturali.
I mesi di marzo e aprile, con le loro temperature miti, sono particolarmente adatti per questa esperienza.