In alcune aree delle Alpi e degli Appennini in Italia è possibile imbattersi in un lupo. Come comportarsi in caso di incontro ravvicinato con questo animale? Vediamo che cosa fare per non mettersi in pericolo
In Italia è raro imbattersi in un lupo durante un’escursione in montagna, ma può capitare.
Parliamo infatti di un animale che abita alcune zone dello Stivale, sia sulle Alpi che sugli Appennini, e il cui incontro è insolito, ma non impossibile.
Cerchiamo allora di capire meglio come comportarsi nel caso in cui ci si trovi all’improvviso un lupo davanti in montagna. Dai comportamenti da tenere a quelli da evitare assolutamente.
Prima di vedere che cosa fare in caso di incontro ravvicinato con un lupo durante un’escursione in montagna, conosciamo meglio questo animale, così da capirne punti di forza e debolezze.
Il lupo è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Canidi, la quale include anche i cani, le volpi e le iene.
Generalmente il lupo è più grande dei cani domestici ed è dotato di un corpo robusto e muscoloso, zampe lunghe e una lunga coda.
La sua pelliccia varia notevolmente nel colore, ma è spesso grigia o bruna, con tonalità più chiare sul ventre e sulla gola.
Le dimensioni del lupo variano a seconda della sottospecie e dell’habitat in cui è cresciuto, ma in generale gli adulti possono pesare tra i 25 e i 50 kg e misurare da 1 a 1,5 metri di lunghezza (escludendo la coda dalla misurazione).
I lupi sono noti per essere degli animali sociali e vivono in gruppi: il cosiddetto branco.
Ogni branco è guidato da un paio di lupi dominanti (i lupi alfa), i quali sono responsabili della gestione del territorio e della guida delle attività di caccia.
I lupi sono estremamente territoriali e marcano il loro territorio con urine e feci per avvisare gli altri lupi della loro presenza e per stabilire dei confini.
Per quanto riguarda l’alimentazione, i lupi sono ovviamente carnivori e si nutrono principalmente di animali selvatici come cervi, caprioli, mufloni e altri mammiferi di piccole e medie dimensioni.
Possono cacciare da soli o in gruppo, utilizzando strategie di caccia coordinate.
I lupi sono infatti degli eccellenti comunicatori.
Essi comunicano tra loro utilizzando una vasta gamma di suoni, come ululati, ringhi e guaiti, oltre che espressioni facciali e uno specifico linguaggio del corpo.
Sono anche animali molto adattabili al territorio, motivo per cui possono vivere in una varietà di habitat, comprese foreste, praterie, montagne e tundre.
Tuttavia, preferiscono le aree con abbondanza di cibo e copertura vegetale per nascondersi e cacciare.
Da Nord a Sud dell’Italia, i lupi vivono principalmente nelle regioni montuose e collinari delle Alpi e degli Appennini.
Nello specifico, i lupi sulle Alpi italiani si possono trovare soprattutto in quell’area che si estende lungo il confine settentrionale del Paese.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sono tre delle zone in cui si può registrare un incontro con un lupo sulle Alpi.
Sugli Appennini invece, che attraversano verticalmente l’Italia, le popolazioni di lupi sono concentrate soprattutto nelle regioni centrali e meridionali, con alcune aree chiave come il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Queste aree forniscono un habitat perfetto per i lupi, consentendo loro di vivere in un ambiente protetto, dove riprodursi in sicurezza.
Come anticipato in precedenza, incontrare un lupo in Italia è abbastanza raro, ma non del tutto impossibile.
Solitamente questo tipo di animale si trova in aree selvagge e remote, dove gli escursionisti potrebbero però ritrovarsi a passare durante una gita in quota.
Vediamo allora come comportarsi in caso di incontro ravvicinato con un lupo, capendo quali comportamenti tenere e quali invece evitare assolutamente.
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