Sono circa un milione e mezzo i cinghiali presenti nel nostro paese. Questo dato è destinato a crescere sempre di più. Ed è frequente ormai incontrarli
Secondo i dati Ispra, al marzo 2023, i cinghiali nel nostro paese sono circa un milione e mezzo, ma il dato è destinato a crescere sempre di più. Le ragioni sono molteplici: dall’introduzione di specie più prolifiche per finalità venatorie, oggi vietata, allo spopolamento delle campagne, fino all’incremento di estensione delle aree protette e all’ibridazione con maiali, che dà vita a esemplari particolarmente fertili.
Quindi, è sempre più frequente imbattersi in cinghiali o in un branco di cinghiali. Capita anche nelle grandi città, ad esempio a Roma, giusto per citarne una. Ma non capita soltanto nella Capitale. Il motivo è che questi animali sono in continua ricerca di cibo e si spingono anche in zone abitate. Cosa dobbiamo fare allora se incontriamo un cinghiale? Vediamo quali tipi di comportamento adottare e quali comportamenti non assumere.
Le aree più a rischio
Le aree più a rischio sono i boschi di querce e faggi, mentre quelli meno a rischio sono le zone di alta montagna. Ma questa è una notizia da prendere con le pinze. In quanto ormai non è raro incontrare dei cinghiali anche in queste zone. Detto questo, se decidiamo di fare una gita fuori porta in un luogo nel quale gli avvistamenti sono abbastanza, la prima cosa che dobbiamo fare è farci sentire. I cinghiali, come la maggior parte degli animali selvatici, ci teme. Hanno paura di noi. Per questo motivo dobbiamo far capire loro che anche noi ci siamo.
Se ci troviamo in un’area nella quale sappiamo che ci sono i cinghiali, o se riconosciamo il loro classico grufolare, è consigliato fare di tutto per far capire che stai arrivando. Quindi, far sentire i nostri passi lungo il sentiero. Oppure con un bastone possiamo picchiettare gli alberi lungo il nostro cammino. I cinghiali ci sentiranno e saranno loro per primi a volerci evitare.
Mai fuggire
Detto questo, però, nonostante questi accorgimenti, possiamo incontrarli. Se accade, la prima cosa da non fare è fuggire. In primis, perché un nostro movimento precipitoso può essere mal interpretato dall’animale selvatico. In secondo luogo, perché se il cinghiale decide di rincorrerci, ci prende sicuramente. Infatti, è molto più veloce dell’uomo. Quindi, niente panico e sangue freddo. Dobbiamo mantenere la distanza, osservarli e, nel caso, cercare una via di fuga. Se siamo fortunati, se ne andranno loro. Più ostica un’altra situazione: se incontriamo un cinghiale con i suoi cuccioli. Diventa un po’ tutto più complicato.
Potremmo incontrare un cinghiale mentre abbiamo con noi un cane, che può essere vissuto dal cinghiale come una minaccia per varie ragioni, non ultima quella di ricordargli il suo predatore più pericoloso: il lupo. È meglio, allora, tenere il cane al guinzaglio. Anche perché il cinghiale è molto più forte del cane. In linea generale, mai mostrare all’animale selvatico (questa è una regola generale che vale per tutti) di avere paura. Gli attacchi di cinghiali, comunque, sono davvero rari. Proprio perché, appunto, sono loro ad avere più paura di noi.