Ci si può imbattere in questo animale soprattutto ad agosto e settembre, nel periodo degli accoppiamenti
In una delle tante escursioni che si fanno in montagna può capitare di imbattersi in un cervo. È un esemplare che si può trovare in diverse zone d’Italia tra le Alpi e gli Appennini. Si stimano siano poco più di 50mila esemplari. Numeri che ci fanno capire come non sia impossibile incontrarne uno nelle passeggiate sui sentieri di montagna. Ci si può imbattere in questo animale soprattutto ad agosto e settembre, nel periodo degli accoppiamenti. Cosa dobbiamo fare quando accade questo incontro? Sicuramente a prima vista la paura rischia di farla da padrona, ma in realtà – e questa regola vale per tutti gli esemplari (dal cinghiale all’orso, giusto per citarne due) – è meglio stare calmi e non lasciarsi sopraffare dal panico.
In fin dei conti, è risaputo, che il cervo, per sua natura, teme l’uomo. È lui ad avere paura di noi: questo è bene ricordarlo. Inoltre, anche il cervo, come tutti gli animali selvatici, in certe situazioni hanno l’istinto di difesa. Anche perché il cervo può difendere il suo territorio da una minaccia e, quindi, diventare molto ma molto pericoloso.
Nel 2021, nei boschi intorno a Tarvisio, nella provincia di Udine, una coppia era stata attaccata da un cervo, che vedendoli avvicinare aveva assunto un atteggiamento particolarmente aggressivo. Prima era stato colpito l’uomo, di 73 anni, che era stato scaraventato a terra, subito dopo l’animale era andato contro la donna, di 69 anni, che era stata colpita più volte e aveva riportato le ferite più serie. L’animale aveva sferrato più attacchi facendo rotolare la coppia lungo la discesa a lato del sentiero. Ma per fortuna i due non erano mai stati in pericolo di vita.
Quindi, se avviene questo incontro, ci sono dei comportamenti da avere. Come per altri animali selvatici potrebbe essere sufficiente parlare o produrre rumori in modo che l’animale percepisca la presenza dell’uomo con largo anticipo e si allontani. Invece, se si ha la fortuna di avvistare un cervo in lontananza, allora è meglio fermarsi e osservarlo. È fondamentale mantenere almeno una distanza di 100-120 metri. Non bisogna mai avvicinarsi ad altri esemplari, magari più piccoli, perché il cervo potrebbe pensare che sia un attacco e allora assumerebbe un atteggiamento di difesa.
Non è finita qui. Perché è sempre meglio non esplorare troppo l’ambiente se in lontananza abbiamo visto un cervo. Non bisogna, appunto, avvicinarsi a lui. Se, invece, siamo colti di sorpresa e ce lo ritroviamo davanti, allora non si deve urlare, agitarsi e scappare via. Anzi, bisogna restare – come abbiamo già ricordato – molto calmi, magari indietreggiando molto lentamente, ma senza fare rumori strani o movimenti improvvisi che potrebbero far innervosire l’animale. Inoltre, non bisogna assolutamente lanciare contro l’animale pietre o bastoni e neanche offrirgli da mangiare. Questo non bisogna mai farlo. Infine, se si è spasso per i sentieri di montagna con il proprio cane, allora è meglio tenerlo al guinzaglio e calmo. Altrimenti, il cervo può attaccare.
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