Con l’arrivo dell’inverno, è sempre gustoso deliziarsi con un pasto caldo della tradizione italiana: ecco i canederli trentini!
La tradizione culinaria italiana è pressocché imbattibile. Ogni stagione ha un suo piatto, ogni regione una sua specialità e nessun palato – nostrano o straniero – ha mai osato lamentarsi per i sapori del Bel Paese. Oggi, abbiamo deciso di guardare sulle tavole “invernali” per riscoprire un piatto caldo, dagli ingredienti semplici, molto adatto alle temperature fredde di questi giorni. Stiamo parlando dei canederli, anche noti come Knödel, vale a dire un autentico piacere culinario tipico del Trentino-Alto Adige!
In sostanza, si tratta di gnocchi di pane sostanziosi, preparati con pane bianco raffermo, erba cipollina, uova, speck e cipolla – secondo la tradizione tirolese, o con l’aggiunta di lucanica- o luganega – affumicata – come vuole la tradizione trentina. Ogni cuoco ha il proprio segreto per ottenere canederli dalla consistenza perfetta, né troppo duri né troppo morbidi, ma tutti concordano sul fatto che cuocerli e gustarli in succulento brodo di carne sia il modo più genuino e saporito per apprezzarne l’autenticità.
I canederli, come molti altri piatti della tradizione contadina, sono nati con l’obiettivo di evitare lo spreco di materie prime, come il pane avanzato da diversi giorni. A questo pane si aggiungono ingredienti come la luganega, lo speck, i formaggi e le verdure, creando così un piatto delizioso e nutriente. Pertanto, per iniziare ad assaporare i primi sentori dell’inverno, ecco la ricetta classica dei canederli, approvata dalla tradizione culinaria del Trentino-Alto Adige. Ma, se si vuole un po’ giocare con i sapori, vi proponiamo anche un paio di gustose varianti da gustarsi i baffi!
Prima di iniziare la preparazione dei canederli trentini, la ricetta tradizionale prevede la realizzazione di un delizioso brodo vegetale di accompagnamento. Vediamo come fare.
Per preparare il brodo, inizia lavando accuratamente tutte le verdure. Poi, pela le carote, eliminando le estremità, e tagliale a metà. A questo punto, sbuccia le cipolle e tagliale a metà, rompi il sedano in tre parti e taglia le zucchine in pezzi grossolani. Sbuccia la patata e tagliala in quattro pezzi, e fai lo stesso anche con i pomodori. Successivamente, versa tre litri di acqua fredda in una pentola e aggiungi contemporaneamente tutte le verdure preparate, insieme alle foglie d’alloro, i grani di pepe nero e lo spicchio d’aglio non sbucciato.
Porta il tutto a ebollizione, quindi aggiungi sale e una quantità a tuo piacere di prezzemolo. Quindi, copri la pentola con un coperchio e lascia cuocere per circa un’ora e mezza. Alla fine della cottura, aggiusta di sale, se necessario, e filtra il brodo servendoti di un colino.
Per prima cosa, taglia il pane raffermo a cubetti e mettilo in una terrina. Quindi, imbevilo completamente con il latte, usando le mani per assicurarti che assorba bene il liquido. Poi, aggiungi le uova, la luganega, lo speck (entrambi tagliati a dadini), il formaggio grattugiato, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe. Mescola bene tutto l’insieme, quindi copri il recipiente e lascia riposare per circa mezz’ora.
Trascorso il tempo di risposo, aggiungi il pane grattugiato e impasta il tutto con le mani. Bagna leggermente le mani e forma delle “polpette” con l’impasto, assicurandoti che abbiano tutte la stessa grandezza. Ora i tuoi canederli sono pronti per essere cucinati nel brodo preparato in precedenza! Cuocili in un brodo bollente per circa 15 minuti. Terminata la cottura, servi i canederli in una terrina con il brodo e guarniscili con delle scaglie di Trentingrana (o un altro formaggio a tuo piacimento).
Taglia il pane raffermo a piccoli dadini e poi bagnalo con il latte. Tritura mezza cipolla e lasciala appassire a fuoco lento in una padella con del burro, insieme al fegato tagliato a pezzetti e al lardo tritato finemente.Dopo circa 5 o 10 minuti, quando il fegato sarà cotto, riduci il composto di fegato, lardo e cipolla in una poltiglia, magari aiutandoti con un mixer. Aggiungi al pane bagnato il composto di fegato e tutti gli altri ingredienti: mescola bene il tutto e forma un impasto compatto e uniforme, che metterai a riposare in frigorifero, ben coperto, per circa un paio di ore.
Trascorso questo tempo, prendi il composto e forma delle palline delle dimensioni di un mandarino, aiutandoti con le mani inumidite. Immergi queste “polpettine” nel brodo bollente e cuocile a fuoco dolce per almeno 5 minuti. Infine, versa due mestoli di brodo e deponi due canederli di fegato per ogni piatto fondo e servi immediatamente.
Per preparare i canederli di barbabietola, inizia eliminando la crosta dal pane. Taglia il pane a pezzetti e ponilo in una ciotola. Versa il latte e lascia in ammollo, per poi sbriciolarlo con le dita. A questo punto, prendi la barbabietola e tagliala a pezzetti. Successivamente, mettila in un bicchiere dal bordo alto e frullala con un mixer a immersione finché otterrai una purea omogenea. In seguito, aggiungi la barbabietola frullata al pane e unisci gli ingredienti uno alla volta, mescolando di volta in volta per incorporarli. Poi, incorpora il formaggio grattugiato, le uova intere, la farina, il sale e infine il pangrattato. Ricordati di mescolare con cura il composto, facendo attenzione a creare delle polpette da circa 80 grammi ciascuna. Man mano che formi le polpette, adagiale su un vassoio. A questo punto, cuoci i canederli in abbondante acqua bollente salata per circa 10 minuti, quindi scolali e adagiali su un vassoio. Per finire, servi i tuoi canederli alla barbabietola su un letto di salsa ai porri e zafferano e guarniscili con foglioline di maggiorana.
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