4 percorsi di montagna da percorrere a luglio

Siete amanti delle passeggiate in montagna? Ecco quali percorsi non dovete farvi assolutamente scappare nel mese di luglio

Cosa c’è di meglio, soprattutto in un mese caldo come quello di luglio, di una rilassante fuga in un luogo di montagna? E, una volta in montagna, esiste qualcosa di più bello di una lunga passeggiata tra i percorsi più belli del nostro Paese, immersi nella natura incontaminata? La risposta, naturalmente, è no! Se anche voi siete stufi di stare al caldo della città, e avete intenzione di godervi il fresco della montagna e fare escursioni incredibili, ecco quali percorsi dovete assolutamente fare.

Voglia di fare passeggiate in montagna a luglio? Ecco i migliori itinerari

L’Italia, da nord a sud, è un Paese ricco di paesaggi di montagna unici, emozionanti e caratterizzati da percorsi mozzafiato, adatti a chiunque ami la natura. Luglio è comunemente noto come l’inizio della stagione ideale per fare trekking in montagna. Tuttavia, anche per coloro che preferiscono non salire troppo in alto, ci sono numerosi itinerari tra cui scegliere. Dalla Alpi al mare, dalle Dolomiti ai laghi, ecco quali itinerari di montagna non lasciarsi sfuggire per nessuna ragione.

Trekking in montagna a luglio
Trekking in montagna a luglio | Pixabay @Piola666 – Montagneracconta

Gran Balconata del Cervino, Valle d’Aosta

Non è la vetta più alta delle Alpi, anche se le manca poco per esserlo. Tuttavia, il Cervino è senza dubbio una delle montagne più affascinanti. Situato al confine tra Italia e Svizzera, scalare la sua vetta è stata una sfida epica per molti alpinisti. La storia dell’alpinismo ha avuto qui alcuni dei suoi momenti più significativi, soprattutto sul versante italiano, considerato il più arduo. Oggi non è necessario essere alpinisti per ammirare la bellezza selvaggia del Cervino e delle montagne che lo circondano. Il Sentiero 107, conosciuto anche come Gran Balconata del Cervino, permette di camminare lungo entrambi i versanti della Valtournanche, la valle del Cervino, e di avvicinarsi alla sua base. Lungo il percorso si possono ammirare i pittoreschi Comuni di Antey-Saint-André, La Magdeleine, Chamois, Cervinia, Valtournenche e Torgnon. Il trekking non presenta difficoltà particolari in nessuna delle tappe, ma è consigliabile essere ben preparati fisicamente per affrontare l’intero percorso in una volta sola.

Il Sentiero Azzurro delle Cinque Terre, Liguria

Dalla montagna al mare: la Liguria regala panorami spettacolari e unici che combinano montagna e mare, ideali per gli escursionisti desiderosi di immergersi nei profumi e nei colori del Mediterraneo. Il Sentiero Azzurro permette di vivere appieno un luogo incantevole dove poter provare l’emozione di camminare lungo sentieri sospesi sul mare: le Cinque Terre, forse il territorio più celebre della Liguria, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità. I cinque antichi borghi di Monterosso, Corniglia, Vernazza, Manarola e Riomaggiore si susseguono lungo 18 chilometri di scogliera che si affaccia direttamente sul mare. Questo ambiente accidentato ha permesso all’uomo di creare piccoli gioielli di case colorate che compongono centri storici pittoreschi. Le tappe di questo itinerario sono brevi e perfette da affrontare nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio.

Il Sentiero del Viandante, Lombardia

Come terzo itinerario troviamo il Sentiero del Viandante, un’opportunità per viaggiare nel tempo e nelle tradizioni dell’entroterra lacustre, tra le montagne che si affacciano sul lago e le delizie dell’osteria con la pulenta e il misultin. Il percorso ha inizio dalla stazione ferroviaria di Dervio: si segue una scalinata e si prosegue dritto, incontrando sulla sinistra la piazzetta Cavour con il Palazzo De Magni del XIV secolo. All’incrocio successivo si svolta a destra lungo via Diazsino per raggiungere il sentiero effettivo del “Sentiero del Viandante”, vicino alla chiesa di San Quirico e Giulitta con il suo bel campanile romanico. Da qui parte un’esperienza unica e straordinaria che offre panorami magici e una natura selvaggia e incontaminata.

Trekking al Gir d’la Preda, Emilia-Romagna

Menzionata da Dante nel quarto Canto del Purgatorio, la Pietra di Bismantova secondo alcuni ispirò l’immagine del Monte del Purgatorio. Questo imponente massiccio roccioso rappresenta una meta ideale per chi desidera avvicinarsi alla vera montagna, protetta e preservata all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Qui si trovano boschi selvaggi, creste rocciose, brughiere e praterie di alta quota, perfetti per una varietà di attività outdoor. Il “Gir d’la Preda” è un percorso circolare facile e gratificante, che segue strade asfaltate e attraversa borghi affascinanti come Carnola, Vologno, Maro, Casale e Campolungo. In dialetto emiliano, “Gir d’la Preda” significa letteralmente “giro della Pietra”, indicando che l’itinerario ad anello circumnaviga la Pietra di Bismantova. Lungo il percorso si può ammirare la rupe da tutte le angolazioni, passando tra campi agricoli, ruscelli e rare macchie di quercia. È inoltre possibile deviare per esplorare interessanti luoghi dal punto di vista naturalistico e culturale.

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